I pellegrini arrivavano stanchi
Quelli sfortunati li sorprendeva la marea
L’onda traditrice li ingoiava
perché nessuna preghiera riusciva a fare più veloce la corsa
Il dubbio che fossero troppi i peccati da scontare aveva i colori del buio
e il freddo dell’acqua era più cattivo del diavolo
Dopo mesi ti incontro al market, sorpresa inattesa
sono calma ma lieta che mi dici: “Tu vieni al concerto? Andiamo insieme?
La mia amica cucina bene prenoto io anche per te”
Dimentico quello che dovevo comprare, tu riempi la busta fino all’orlo
Un saluto nel parcheggio e penso: nessuna grande emozione meglio così
Poi ti ritrovo la sera ed è già un’altra aria
Ti guardo mentre la musica va e l’onda arriva
marea senza luna a chiamarla
tenerezza senza limite che cola sui tuoi capelli
e accende la tua bocca di richiami
Posso solo arrendermi
Annegherò?