alefanti

parole allo specchio

Insieme

Leave a comment

Lo raccontai come fossimo già tutti morti
e le parole epitaffi
per il pennuto cacciatore instancabile
per il guizzante argenteo
per lo striato
per il quasi trasparente
evidentemente il primo
ad accettare di essere un fantasma
Per me, che preparavo la conservazione
delle mie spoglie nel sale
Raccontai ogni cosa come non ci fosse più
il respiro, il battito, il contrarsi del muscolo
se non nel ricordo che lo spirito conservava
mentre passava leggero sull’acqua
che una volta riempì, volenteroso, di vita
E triste accarezza ancora

Advertisement

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Twitter picture

You are commenting using your Twitter account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s