Nel silenzio della sala mortuaria
e di nuovo nel rito di saluto in chiesa
sentivo la tua voce.
Dicevi: non sono morta.
Non è me che devi convincere,
ti rispondevo.
E aggiungevo:
fallo da lì, ciò che qui
non hai potuto, saputo, voluto.
Fallo, ti prego, madre stanca.