Con la testa inclinata
leggo le poesie in salita
potrà questo rallentamento delle sillabe
fare me più accorta e la fatica più lucida?
Riconosco finalmente il lavorio del poeta vero
che fa sapendo ciò che fa.
Il rotolare verso la fine della discesa
solleva polvere che si attacca agli occhi
e sporca le mani: questo accade se scrivo io
pigra pigolatrice di versini facili.
Forse è poesia solo quando è altrui.