Questa volta l’avrebbe tenuta dentro una scatola non troppo grande
così che non potesse crescere e diventare una bestia pericolosa
ma restasse un’attesa da compagnia, tiepida e tenera
una di quelle che aggiungono luce alle giornate senza invaderle.
Sì, questa volta ce l’avrebbe fatta.
Se lui poi non si fosse fatto più sentire
la piccola attesa, prima di morire
avrebbe partorito una piccola delusione
sgradevole, certo, ma capace di poco danno.
Ragionevole. Sì, sarebbe stata ragionevole.
Rinunciare ad assaporare le sue parole garbate
le sembrava una scelta stupida
avevano un gusto così gradevole al palato!
Qualche graffio all’amor proprio era un rischio accettabile
in cambio del sorriso che le spuntava in volto
ogni volta che ne ricordava il viso o la consistenza dell’abbraccio.
Avrebbe tenuto con sé l’attesa giusto per qualche settimana.
Poi l’avrebbe liberata prima che invecchiasse.
Era un ottimo piano, il suo.
Chissà perché non ci aveva pensato prima.